25 Mag 2019

Chi è stato il barista a preparare più caffè?

Articolo scritto da Michele Sergio e pubblicato su Il Roma il 19 maggio 2019

Che il Gambrinus sia un monumento di Napoli è risaputo in tutto il mondo, e che nei suoi locali si respiri ancora l’atmosfera della Belle à‰poque napoletana è evidente a chiunque vi metta piede, ma ricordare il nome e il volto di chi ha contribuito a rendere grande lo storico Caffè non è sempre facile.

Tra questi vi è sicuramente il maestro caffettiere Giovanni Fummo, classe 1946, oggi in pensione, con alle spalle oltre 60 anni di esperienza e che ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale, non solo per i colleghi ma anche per i clienti che, per anni, hanno trovato in lui un volto amico e sorridente.

L’avventura di barista di Giovanni inizia prestissimo, alla tenera età  di 7 anni, e sin da allora il destino inizia a tessere le sue trame; il maestro cresce e si perfeziona fino a diventare così bravo che viene “richiesto” dai fratelli Sergio per lavorare al Gambrinus. Nel prestigioso Caffè affina, anno dopo anno, la sua arte caffettiera, raccogliendo i complimenti anche di personaggi famosi. In particolare, sono cinque i presidenti della Repubblica in visita a Napoli che lui ricorda di aver servito e salutato con una stretta di mano (Oscar Luigi Scalfaro, Francesco Cossiga, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella), cui si aggiungono l’espresso speciale preparato per l’allora Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton e il cappuccino per la cancelliera tedesca Angela Merkel.

Giovanni ebbe anche l’onore di servire la grande attrice Claudia Cardinale che si trovava a Napoli in occasione delle riprese del film “I guappi” di Pasquale Squittieri. Come ciliegina sulla torta di questa carriera lunghissima non poteva mancare un record: quello di avere preparato e servito nell’arco della sua lunghissima carriera ben 12.000.000 di caffè! Era il giorno 12 agosto 2015. Televisione e stampa tutti al Gambrinus per festeggiare questo barista umile e professionale.