03 Feb 2017

Gennaro Ponziani, uno dei volti più noti del Gambrinus!

Quando si parla di Gennaro Ponziani, prima ancora di fare riferimento alla sua carica di direttore del Gambrinus, è doveroso ricordare che si sta parlando di un grande uomo, una persona cordiale e gentile che ogni giorno lavora con passione e dedizione per l’interesse del locale e dei suoi clienti.

Come lui stesso afferma dirigere un luogo così  importante come il Gambrinus, crocevia di persone e culture diverse, significa svolgere più mestieri contemporaneamente, perché l’attenzione al cliente è un concetto che va ben oltre il bancone e investe la sfera personale, ponendosi come obiettivo primario il benessere delle persone.

Questo, almeno, è quello che fa da vent’anni Gennaro Ponziani con passione e professionalità  e che lo ha reso, non solo il direttore del Gambrinus, ma anche una delle sue icone più importanti.

Da responsabile di banco a direttore!

L’appuntamento con il destino per Gennaro Ponziani inizia molto presto, alla tenera età  di 8 anni, quando, ancora bambino, il futuro direttore inizia a lavorare nei bar dei Quartieri Spagnoli e nei vari caffè della città  in qualità  di Pr, costruendo inconsapevolmente la strada che gli aprirà  le porte del Gambrinus. Per prima cosa lavora come garzone, poi come “abbattente” (termine che in passato veniva utilizzato per designare l’aiuto barista) e infine approda al locale storico più importante di Napoli, con il quale è amore a prima vista!

Dal giorno in cui vi mette piede, Ponziani percorre una lunga ed emozionante strada che lo porterà  a diventare non solo direttore del locale, ma anche inventore di molti caffè, tra i quali ricordiamo il Gegè (così chiamato in omaggio al suo nome), il caffè nocciola e il caffè strapazzato, quest’ultimo nato dal desiderio di “coccolare” i clienti cospargendo con un po’ di caffè i bordi della tazzina per evitare spiacevoli scottature.

L’incontro con il Gambrinus rappresenta per Ponziani anche l’occasione di ritrovare un vecchio amico, il grande Giovanni Fummo, maestro dei 12 milioni di caffè, che il direttore già  conosceva da ragazzino e che, insieme a lui e agli altri preziosi collaboratori, ha contribuito a fare del locale un vero e proprio monumento di Napoli.

Come lui stesso racconta, lavorare al Gambrinus ed esserne uno dei suoi volti più importanti significa aver vissuto esperienze incredibili e aver incontrato personaggi di straordinaria importanza, perché tutti le più grandi personalità  in viaggio a Napoli si sono concessi e si concedono tuttora una pausa in questo luogo.

C’è un giorno in particolare, però, che Ponziani non dimenticherà  mai e che ha segnato una tappa fondamentale nella sua vita e in quella dell’intero caffè: il giorno in cui il locale ha ricevuto il suo più grande onore ospitando Papa Francesco. In quest’occasione il direttore ha ricevuto in dono dal pontefice un rosario per rendere omaggio alla sua ospitalità  e alla sua deliziosa “Papalina“, un dolce realizzato appositamente per lui a base di babà  con panna e crema, che Ponziani porterà  sempre nel cuore.