
La storia del gelato è tutta italiana
di Simona Vitagliano
Colorato, genuino, rinfrescante; alla frutta o in dolci creme gustose; “caldo” oppure fresco e corroborante; ricco di vitamine, sali minerali, proteine: parliamo del gelato, l’alimento preferito da grandi e piccini durante le stagioni più calde.
Ma sapevate che l’origine di questa leccornia tutta salute è italiana?
Le origini del gelato
Volendo ripercorrere la storia all’indietro, arrivando fino agli “avi” del gelato moderno, si può addirittura arrivare alla Bibbia, nel racconto di Isacco,che offre ad Abramo latte di capra misto a neve: sarebbe una sorta di gelato/granita dell’antichità !
I Romani, poi, parlavano di “nivatae potiones”, dei tipici dessert freddi, ottenuti conservano in alcune cave la neve raccolta durante gli inverni, per poi portarla in città durante le stagioni più calde, mescolandola ad altri ingredienti. Ne parla anche Seneca di queste gustose macedonie di frutta con miele e neve!
Ma per osservare un alimento più simile a quello che conosciamo noi oggi bisogna saltare direttamente al Cinquecento, con un occhio fermo, in particolare, su Firenze. Sarebbe qui, infatti, che colui che è tradizionalmente riconosciuto come il “papà ” del gelato, l’architetto Bernardo Buontalenti, avrebbe ideato questa ricetta con latte, panna e uova. Ma questo non è l’unico nome che ruota intorno alle origini di questo fresco alimento estivo.
Ce n’è un altro, sempre italiano, da citare: Francesco Procopio dei Coltelli, gentiluomo palermitano trasferitosi a Parigi alla corte del Re Sole; qui l’uomo aprì il primo caffè-gelateria della storia, rimasto ancor oggi celebre e rinomato in tutto il mondo, il caffè Procope, dove ai clienti serviva proprio porzioni di gelato in vari gusti.
Ma come ha fatto, poi, il gelato italiano a diventare l’ice-cream americano?
Ancora una volta c’è lo zampino di un nostro connazionale!
Fu un certo Filippo Lenzi, alla fine del XVIII secolo, ad aprire la prima gelateria in America; da lì fu un successo clamoroso, così imponente da stimolare la fantasia dei buongustai per nuove proposte su gusti e invenzioni: nacque, infatti, la sorbettiera a manovella, nel XIX secolo, per mano di William Le Young.
Il passo alla produzione industriale in serie è stato brevissimo.
Gelato industriale
I nostri nonni e parenti più anziani sicuramente ricorderanno la rivoluzione portata in tutte le case degli italiani dal “Mottarello“, il primo gelato industriale su stecco, nato proprio qui, in terra nostrana, nel 1948.
Poco dopo, negli anni 50, arrivò (e trionfò) il primo cono con cialda industriale… parliamo dell’unico, mitico, inconfondibile Cornetto!
Ma è negli anni 70, con la diffusione del frezeer domestico, che fu possibile acquistare i primi “secchielli” formato famiglia: il nome “Barattolino” vi dice qualcosa?
Siamo in anni recenti, infine, ed arriva anche la prima versione di gelato-biscotto: il Ringo.
Da lì è stata una continua evoluzione, ispirazione, invenzione, ma gli standard su cui hanno poggiato i gelati di tutto il mondo hanno avuto come matrici proprio questi 3 “avi” così famosi e conosciuti ancora oggi dai nostri bambini.
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