
Musica e Gambrinus: le più belle canzoni sono state scritte qui!
In occasione del prossimo 21 giugno, in cui si celebrerà l’avvento del solstizio d’estate, in tutta Europa arriva un appuntamento da non perdere e cioè la festa della musica, una festa realizzata ormai da diversi anni e diventata un momento tanto atteso.
Proprio per questo motivo, anche noi, abbiamo deciso di celebrare questo evento, dedicando un piccolo articolo all’interno del nostro blog a questo tema che in un certo senso ci riguarda molto da vicino. Eh si perchè, forse non tutti sanno, che ai tavolini del Gran Caffè Gambrinus, nel corso del tempo oltre all’arte in tutte le sue sfumature, alla letteratura, al giornalismo, alla politica, anche la musica ha avuto un ruolo fondamentale, infatti proprio qui sono state realizzate le canzoni d’amore più belle e rappresentative della nostra città .
Scopriamole insieme.
Note musicali ai tavolini di un caffè
Il Gran Caffè Gambrinus è stato sicuramente il posto in cui hanno preso vita due grandi canzoni della tradizione classica napoletana e cioè A’ Vucchella e Voce ‘e notte.
La prima realizzata nel 1892, dal grandissimo Gabriele D’Annunzio, il quale compose questa canzone perchè sfidato da un suo collega e amico Ferdinando Russo che non credeva che lo scrittore abruzzese potesse scrivere liriche nel dialetto napoletano, il grande risultato dell’opera smentì totalmente le supposizioni di Russo. La seconda invece appunto Voce ‘e notte, è stata realizzata all’inizio del 1900 proprio seduti intorno agli stessi tavolini del caffè, e racconta l’amore del giovane redattore del quotidiano “Don Marzio” Eduardo Nicolardi per una fanciulla della “Napoli bene”, costretta dal padre a sposare un uomo molto più grande di lei.
La canzone voce ‘e notte, racconta lo struggersi dei due giovani innamorati, costretti dal destino ad essere separati, un destino che però ad un certo punto muta in loro favore.
Con la morte dell’ anziano marito di lei, dopo appena un anno di matrimonio, finalmente lo scomodo vincolo matrimoniale viene spezzato e i due ragazzi possono finalmente essere liberi di stare insieme per tutta la vita.
Il Gambrinus, ancora una volta fa da scenario non solo a grandi opere ma a grandi storie d’amore realizzate da artisti senza tempo.
La festa della musica a Napoli
Dopo un tuffo nel passato e nella musica tradizionale partenopea, ritorniamo ai giorni nostri in cui la musica per la nostra città è ancora una volta un grande valore aggiunto. Per questo motivo, Napoli non poteva far mancare la sua adesione a questa importante manifestazione che vede coinvolta, come ricordavamo tutta l’Europa. Per l’occasione i luoghi più belli e storici della nostra città diventano palcoscenici a cielo aperto in cui si esibiscono artisti di ogni genere musicale, dando nuova luce e lustro a luoghi che raccontano la storia e la memoria di Napoli. Insomma il 21 giugno, ci sarà tutta un’altra musica!
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