12 Dic 2016

la rivoluzione del cannolo dall’Arabia alla Sicilia

Il cannolo siciliano è una classica specialità  della pasticceria italiana, e consiste in una cialda fritta ripiena di ricotta di pecora, ormai famosa in tutto il mondo.
Di origine antichissime che risalgono alle dominazione araba in Sicilia, veniva  preparato per festeggiare  il carnevale , ma con il tempo è diventato un dolce di uso e produzione annuale.

Secondo la tradizione il nome cannolo, deriva dal fatto che durante la preparazione, la cialda venisse arrotolata intorno alle canne da fiume che meglio di qualunque altro materiale resistevano alle alte temperature durante la frittura.
Un’altra ipotesi vuole che  l’origine del nome sia da associare ad uno scherzo che veniva fatto durante il periodo del Carnevale;  secondo la tradizione arrivata fino ai nostri giorni, lo scherzo consisteva nel far fuoriuscire dal cannolo di un abbeveratoio (il rubinetto n.d.r.) , la crema di ricotta al posto dell’acqua.

Se guardiamo ancora più indietro e cerchiamo l’origine di questo buonissimo dolce, troviamo qualcosa in alcuni scritti di Cicerone, ma la versione ufficiale vuole che sia stato inventato dalle suore di clausura del convento di Caltanisetta.

Le origini arabe del cannolo

E’ innegabile l’origine araba del cannolo, ed ovviamente la strategica posizione geografica della Sicilia a cavallo tra la cultura occidentale e quella araba, è stata di fondamentale importanza.

La versione “araba” della leggenda narra che a creare  questa prelibatezza  furono le donne dell ‘harem  Kalt El Nissa che significa Castello delle donne”, sede di numerosi harem di emiri saraceni.

Queste donne per ingannare  il tempo, durante l’ assenza dei propri mariti, si dedicavano alla preparazione di pietanze e soprattutto di dolci.
E proprio durante i vari esperimenti culinari, fu creato il cannolo: un imitazione di un dolce arabo simile ad una banana, ripieno di ricotta mandorle e miele. Inoltre pare che dietro tutto ciò ci sia anche un allusione alle doti fisiche del sultano!

Con la fine del dominio arabo in Sicilia gli harem si svuotarono e le donne musulmane che abitavano li, si convertirono al cristianesimo e si ritirarono nei conventi, portando con se le antiche ricette e tramandandole cosi alle consorelle cristiane.

 

Il cannolo portafortuna

Sinonimo di fertilità , il cannolo è in grado di scacciare la malignità ; la tradizione siciliana vuole che i cannoli offerti a parenti e amici devono essere 12 o multipli;  il numero 12 infatti rappresenta i mesi dell’anno e i cicli lunari, e donarne in questo numero significa augurare prosperità  e abbondanza.

Visto che a noi napoletani in fantasia e creazioni non ci batte nessuno, una nostra ultima specialità  creata dal nostro grandissimo pasticciere è il mega cannolo siciliano di mezzo metro, con all’interno 120 cannoli mignon; in questo modo abbiamo rispettato in pieno la tradizione e speriamo di aver attirato per il 2017 tanta prosperità  e abbondanza!