
Storia della caffettiera
Il segreto per preparare un buon caffè? In realtà non ce n’è uno solo, ma c’è la combinazione di almeno tre elementi fondamentali come l’acqua, la qualità del caffè e soprattutto la scelta della giusta macchinetta con il quale prepararlo, per non parlare poi che una volta assemblato il tutto, il caffè deve cuocere su fiamma lenta. Insomma come potete ben intuire, fare un buon caffè, non è poi così semplice, anzi può essere concepita come una vera e propria arte culinaria con le sue complessità .
Come dicevamo uno degli elementi fondamentali per preparare il caffè è la caffettiera.
Le caffettiere non sono tutte uguali e nel tempo sono cambiate sotto molti punti di vista e questo per soddisfare maggiormente le esigenze dei bevitori di questa bevanda. Ma qual è la loro storia? Scopriamolo insieme all’interno di questo articolo dove troverete alcune curiosità veramente interessanti.
Cenni storici……
La prima caffettiera in assoluto è originaria dell’Africa precisamente dell’Etiopia e si chiamava la jabena, che prevedeva un bricco di terracotta formata da un collo stretto a camino e un piccolo beccuccio in cui si versava il caffè.
Se in Africa veniva usata la jabena, in Europa invece nel periodo tra il XIV e il XVIII veniva utilizzata come tecnica per preparare il caffè, la bollitura dei fondi. Ovviamente la difficoltà di separare i fondi dalla bevanda fece si che in molti si adoperassero per costruire macchinari appositi per preparare questa bevanda con meno difficoltà .
Solo però nel 1800 venne inventata quella che potremmo definire una delle antenate della Moka ovvero la vacuum, una macchinetta formata da due contenitori, di cui uno inferiore che aveva il compito di contenere l’acqua e una parte superiore che invece conteneva la polvere di caffè.
Sono succedute a questo modello poi la caffettiera a filtro, quella rovesciabile, conosciutissima soprattutto perché spesso presente nelle opere teatrali di Eduardo De Filippo, fino ad arrivare alla Moka moderna, la Bialetti.
Quella che noi tutti conosciamo e che tutti abbiamo in casa è frutto del genio dell’italiano Alfonso Bialetti, da qui il suo nome, che nel 1933, progettò e realizzò la caffettiera per eccellenza che ha cambiato il modo di preparare questa bevanda in casa.
Curiosità
Una curiosità su tutte sulla Bialetti? È stata prodotta in più di 105 milioni di esemplari, ed è presente nella collezione permanente del MOMA di New York, perché si sa da sempre che il caffè è un’opera d’arte.
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