Panorama Napoli
20 Dic 2025

Cosa vedere nei dintorni del Gambrinus

Cosa vedere nei dintorni del Gambrinus

 

Itinerario culturale tra piazza del Plebiscito e non solo

Una Napoli insolita sembra essersi sviluppata nell’immaginario collettivo negli ultimi anni. Una città fatta di luoghi finora nascosti, ma pur sotto gli occhi di tutti. Una metropoli che accanto ai suoi monumenti più noti offre ai turisti di tutto il mondo nuovi luoghi affascinanti ricchi di una narrazione davvero entusiasmante. Lo storytelling più autentico, insomma, che propone nei dintorni del Gambrinus itinerari culturali tutti da scoprire.

E così se ci si lascia catturare dalla storicità di Palazzo Reale con i suoi appartamenti nobili, i marmi e gli intarsi oppure nella bella stagione dai giardini in cui spesso fermarsi per eventi musicali, forse non si sa che in determinati giorni è possibile visitare anche i depositi. Non solo Palazzo Reale: chi ha voglia di esplorare un altro luogo culturale legato alla nobiltà napoletana deve spostarsi un po’ e raggiungere sulla Riviera di Chiaia, la neoclassica Villa Pignatelli con il Museo delle Carrozze tra i tanti ambienti in cui effettuare una visita.

E poi non si può evitare di fare una puntatina nella celebre chiesa degli Artisti . Ubicata proprio sul marciapiede opposto al Gran Caffè Gambrinus, dove tutto l’anno è allestito il presepe, tra affreschi e sculture d’epoca. Oppure sempre nell’ambito dell’architettura sacra nella particolare Basilica Pontificia di San Francesco di Paola con il colonnato maestoso e la pianta circolare che ricorda quella del Pantheon a Roma.

 

Una città ricca di contrasti

Napoli è da sempre città di contrasti, di alti e di bassi, di misera e nobiltà di popolare e nobile. Allora perché non spingersi nei Quartieri spagnoli tra piccole chiese dalla lunga storia. Una tra tutte quella di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe. Qui è possibile sedersi sulla sedia, simbolo di umiltà e servizio, su cui si sono sedute molte donne desiderose di avere un figlio poi avuto e per questo detta “miracolosa”.

L’antico e il moderno, i musei storici e i luoghi espositivi più recenti come le Gallerie d’Italia, un nuovo grande spazio, affacciato nella vivace e centrale via Toledo, che rinnova e amplia la sede museale di Gallerie d’Italia a Napoli. Un posto davvero unico in cui artisti di epoche diverse dialogano tra loro e che ospita la collezione proveniente da Palazzo Zevallos Stigliano. Non mancano tre le opere esposte quelle frutto di scambi tra diversi istituti di cultura e mostre temporanee dall’indubbio spessore artistico-culturale.

C’è poi il profano, l’identità della città fatta anche di sostegno alla propria squadra del cuore: il murale di Maradona ne è un esempio tangibile, un’attrazione che ha fatto negli ultimi mesi la seconda municipalità quella più visitata dai turisti tra le dieci in cui è divisa la città di Napoli.

Oppure ci si può spingere nei meandri della terra e visitare la Napoli sotterranea. Perché c’è una città che sta venendo pian piano alla luce e si offre come nuova meta culturale. C’è la Galleria borbonica con i suoi affascinanti cunicoli, le vasche di raccolta dell’acqua, i rifugi segreti. La Napoli “di sotto” che dialoga con la “Napoli della superficie”, insomma.

 

Panorami mozzafiato

Per chi ama i panorami mozzafiato, le leggende e i racconti tra storia di vita vissuta ecco il Monte Echia. Recentemente reso fruibile grazie al recente ascensore. Lo spuntone roccioso di Santa Lucia, a pochissima distanza dal Gran Caffè Gambrinus, è un luogo ritrovato, un belvedere tanto caro ai napoletani che sta conquistando i turisti di ogni età. Un posto magico da cui ammirare il Golfo, Castel dell’Ovo e una Napoli da una prospettiva diversa e affascinante.

Emanuela Sorrentino

 

Crediti foto copertina

https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Young_woman_painting_Naples_urban_landscape.jpg