
Il Gambrinus ed il turismo
di Simona Vitagliano
È un momento decisamente positivo per il turismo a Napoli: un boom che, da qualche anno, sta interessando soprattutto le zone del centro storico – da cui, poi, si diramano anche alcune fette di visitatori che si dirigono in altri punti della città e della provincia ricchi di musei, scavi archeologici e zone di interesse storico-culturale – e che, ovviamente, si focalizza nei punti cardine della vita partenopea.
I locali del Gran Caffè Gambrinus sono sempre stati frequentatissimi sia dalla Napoli bene che da passanti e viaggiatori; anzi, durante l’epoca del Grand Tour, sono state tantissime le personalità di spicco che hanno sostato ai suoi tavolini, rendendolo vera e propria musa ispiratrice per artisti, poeti e musicisti.
Ma come si inserisce, invece, l’identità “ingombrante” del Gambrinus nella storia moderna?
Il turismo del nuovo millennio
I social hanno sicuramente cambiato – e di parecchio – le carte in tavola, sotto ogni punto di vista, soprattutto in una città “caciarona” come Napoli: se tutto, oggi, deve essere condivisibile ed instagrammabile, qui ogni evento particolare riesce a fondere la tradizione di sempre alle nuove frontiere dei trend sociali, dando vita a qualcosa di semplicemente unico.
Ed è stato così, ad esempio, che proprio sull’uscio del Gambrinus, a Pasqua 2019, è stato possibile offrire a passanti e curiosi una pastiera gigante da Guinness dei Primati del peso di oltre 300 chili o che, a Dicembre 2018, si è potuto assistere e partecipare ad un improvviso ed inaspettato flash mob partito da un barista che si è dimostrato… un tenore! Sulle note di “Funiculì funiculà ” decine di presenti hanno cominciato a filmare la scena, cantando con il personale del caffè che si esibiva dietro il bancone, in un’atmosfera incredibilmente accogliente e surreale che è diventata immediatamente virale online e ha fatto, a sua volta, da ulteriore richiamo per le masse.
Insomma, Napoli è da sempre un nucleo a sé stante all’interno del panorama nazionale, su questo non ci sono dubbi: dal 1860, però, ha una spalla d’eccezione sulla quale contare, quella del Gambrinus, un locale che si è fuso alla sua storia e alla sua identità fino a diventare immagine stessa del territorio!
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